Formazione: Accademia Nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico
Lingue: Francese
Dialetti: Umbro, Romanesco
Altezza: 1,80
Occhi: Bianchi
Capelli: Castani
Segni particolari: Diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica nel 1962. Debutta in quell’estate stessa a S. Miniato con lo spettacolo “Miguel Mañara” con la regia di Orazio Costa. Prosegue la stagione teatrale con Renzo Giovampietro (Processo per Magia) e con il Teatro Stabile di Torino diretto da Gianfranco De Bosio. Riprende l’attività con Orazio Costa, al Piccolo di Milano con lo spettacolo “Il Mistero” (natività, morte e resurrezione di Cristo) e prosegue, sempre con Orazio Costa con “Assassinio nella cattedrale” di T.S.Eliot. Poi, Teatro Stabile dell’Aquila, appena fondato, e partecipa per tre stagioni agli spettacoli con la regia di Paolo Giuranna. In seguito, per tre stagioni, passa al Teatro Stabile di Genova dove, con le regie di Luigi Squarzina, partecipa agli spettacoli: “8 Settembre”, “Vita e morte di Molière” e “L’intelligenza che guaio!”. Contemporaneamente svolge attività radiofonica, televisiva, di doppiaggio e di cinema. Inizia poi la sua collaborazione con Gabriele Lavia, partecipando a gran parte degli spettacoli realizzati dal Regista. Collaborazione che va ancora avanti. Intensa l’attività televisiva con registi come Silvio Maestranzi, Luigi Perelli, Marco Leto, Giuliana Berlinguer, Mario Ferrero e altri. Anche l’attività di doppiaggio è stata molto intensa, sia come attore che come direttore.